Questi non si risparmiavano, sciupavano la vita come fosse carta di giornale per incartare il pesce. Non erano come noi, vigliacchi pronti ad abbaiare, ma sempre attenti a raccogliere il nichelino per terra mentre si scappava. Questi sono morti giovani, con una siringa insanguinata sulla vena o un pallottola sparata alla schiena da un carabiniere con la mano tremante e l'odio per le zecche rosse. Noi no, noi siamo vecchi e ci consumiamo come candele alla processione del venerdì santo. Noi ci siamo cullati nei racconti senza sudore, nella voce rauca delle buone intenzioni e nei proclami di rivoluzioni sulla porta delle osterie. A furia di risparmiare la vita, ci siamo risparmiati di vivere. E meno male.
francocilli
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