Un popolo sorpreso dalle folgori del tempio Morti ammazzati, danzatrici macabre sui cadaveri ancora caldi È questo il regno dell'incredulità e della normale violazione del già accaduto? Come in una realtà distopica dove è giusto sguinzagliare i cani contro il pezzente Non vogliamo l'oblio dell'assenzio per questi crimini non vogliamo le ceneri sparse in cerimonie di sacerdoti con paramenti sazi di vuoto sentire e pianti di vedove. Vogliamo la vendetta l'unica che può darci la catarsi e consentirci di buttare nello scarico del cesso le storie dei buoni Vogliamo, vorremmo, la vendetta, ma non la perseguiremo riconosciamo l'occhio vacuo dell'orfano del nemico e proviamo compassione
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