La paura ti scruta tra le fronde del sambuco.
La tua faccia, proprio quella,
le labbra fremono,
gli occhi luccicanti di attesa.
Le preghiere del vespro non servono,
il dio degli inganni ha già esaudito le tue richieste
e rimani fermo.
Ascolti il lento gorgoglio dell'acqua
e ti immagini guerriero.
Domani sarà sangue e rivolta,
coraggio e lampi argentati di baionette.
Forse domani
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