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Tumulti di Ottobre


Tumulti di Ottobre. 

Ombre impaurite affollano l'androne del palazzo d'inverno, 

accompagnate in processione da litanie  di donne  senza colpe 

e con rivoli opachi attorno agli occhi. 

Untorelli con insegne  colorate riposano dietro le dune sabbiose, 

sorseggiando vini dal sapore d'argilla, 

riflessi di ricordi dei giorni trascorsi all'ombra del palmeto . 

"La gente come noi non molla mai", 

cantano con la gioia mortale del venerdì santo.

Passeremo l'inverno ad ascoltare inni sepolcrali 

e a compiere rituali votivi  nelle  vie del mondo di sotto, 

ma senza il fragore degli stadi








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