In effetti il difetto maggiore, se
così si può dire, di questa pellicola è forse il suo maggiore pregio: il film mostra una
realtà parzialmente dissociata, dove l'elemento distopico invade la
realtà, fatta di persone "normali" con i comuni difetti della gente che di questa distopia si nutre. Le persone ordinarie infatti pur
essendo mediamente migliori delle elite che le comanda, sono
ugualmente il riflesso della loro stupidità. Diversamente il film
avrebbe dovuto avere un taglio più realistico con maggiore suspense, con uno
sbilanciamento non voluto e un registro più stereotipato
Giorno di regalìe del resto vacuo e smisurato di ciò che resta di noi. Simulacri vestiti a festa corrono frenetici , mangiando dolciumi in onore del Dio che nasce, mentre arraffano cimeli dell'apocalisse. Mi ritrovo immerso nel muschio selvaggio e nei religiosi silenzi, salmodiando il senso della vita con carovane di penitenti. Tutte le ferite tacciono, tutti i gemiti si trasformano in sinfonie di cuori senza più nemmeno l'ombra della tragedia . È Natale, il giorno della vittoria sui morti viventi
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