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Visualizzazione dei post da luglio, 2022

Terra

Brucia la volta scura sopra le falene argentate e i germogli di pino, sale il fumo all'orizzonte muto. Gabbiani fuggono sollevando nuvole di tempesta, Ricordi di fate e corse nella boscaglia. Ignari poeti attraversano il fossato al lume di candela, cantori al soldo del Dio del vuoto risalgono la china del monte, senza riparo dall'odio. Il bosco soccombe all'ennesima incuria dei luoghi dell'essere. Corriamo ansimanti nell'anima di selva, cercando di salvare il retaggio quieto  di antenati con le giacche logore. Non cè più l'aria gelida che nasconde lo sciame di invasori notturni e domani sentiremo per l'ultima volta l'odore di fieno tagliato e ascolteremo i canti di nostalgia di donne,  accompagnati da lamenti ignari e sbuffi di incenso    

Contro la guerra

Note di guerra,  pensieri che dal fronte imbrunito da lampi cerei e sangue rappreso  sfuggono la morte e ricreano vecchie inimicizie e catene di figure inumane. Guerra sia.  Una parola un proiettile.  Non è lo stesso.  Guerra sia. Pacifisti ignari della curva del tempo  e irredenti che plaudono alla furia purificatrice, pregustano la gioia dei giusti.  Non c'è giustizia, l'orrore diviene acclamazione.  Non c'è logica nelle spirali di fumo e nei morti dell'ordinario consumo di narratori da bistrot.  Guerra sia, perchè guerra deve essere.  Placare gli animi dei giusti  sotterrare coscienze disperse del secolo breve.