Amici
facce livide e ubriache di gioventù
a discutere del rinnegato Kautsky e di città in fiamme.
Fragori di vittoria nella lingua di fuoco fra le brume padane
e le cattedrali dell'Est e dell'Ovest,
rifugi ignari della guerra dei mondi, dei montanari d'Abruzzo.
Nulla sarà più lo stesso quando gli incantatori di Scozia
violeranno la tregua dell'incedere lento sulle strade sterrate di Manchester
e quando e gli spiriti scacciati dalla storia
e dalla banalità di un male avvolto nella nebbia,
urleranno favole di folletti per le strade di Galway.
Fate scorrere il vino che scalda lo sguardo all'ultimo autobus per il borgo,
il sole di Marzo non aspetta.
Le spirali rossastre di erba che profuma di porti assolati
non avranno riguardo per gli amici
e inghiottiranno l'attesa del mondo nuovo
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