Occorre pensare, progettare, amare
e sconvolgere i piani dei potenti,
senza riguardo per la propria finitezza.
Occorre respirare la brezza immortale degli antenati
e dissolvere la paura nella morte.
Si,
si sente il freno dell'insofferenza verso la fine,
del fare senza
costrutto perché la morte è dietro l'angolo.
Chi ti soccorre?
Maestri di
saggezza o dell'inganno, fate voi.
Stasera fra un
bicchiere e l'altro
faremo la solita seduta di autocoscienza
e
libereremo i flutti della malinconia
verso notti stregate e rimproveri
di sottane.
Non ricordare, ignorare gli affetti,
scansare malevoli la
solidarietà dei giusti
e dei fratelli d'arme,
è come tagliarsi dalla
carne viva
una fetta di immortalità
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