Bisogna parlare ancora della guerra
del soffio gelido che sussurra all'orecchio
l'attimo della sofferenza cercata,
mentre le immagini del sangue
formano un alone scuro
sui corpi pietrificati.
Questa guerra, quelle guerre
come direbbe Braudillard non esistono,
sono simulacri che raffigurano il sangue. Il guaito sordo della sofferenza,
le smorfie di dolore che scacciano la follia
e infondono lo spirito a un corpo malato,
non esistono. Non per noi che non siamo sul campo di battaglia.
Ci sforziamo ogni giorno di ritrovare la nostra umanità
e provare emozioni vere per quelle immagini.
Non è possibile.
Non per noi che continuiamo la nostra vita e conserviamo un'apparenza di normalità,
per il giorno in cui i soldati torneranno a casa
e scanseremo le loro ferite.
Non per noi, che godiamo ancora di attimi fatali
e dei piccoli soprusi di una routine malata.
Vorremmo estrarre la conoscenza dal dolore
e il dolore dalla conoscenza,
ma siamo sopraffatti dalla falsa
immagine del reale, che assume il volto di commentatori bugiardi
senz'anima e col ghigno improvvisato
di chi annuncia la tragedia durante un pranzo in famiglia.
Non per noi è vivere per la morte e per gli schizzi di sangue,
fino a quando non perderemo tutto
e indosseremo la maschera del condannato a morte
Ikigai Sotto il fusto dell'olmo , carezzati da brezze unte di resti avari e odori della periferia. Il senso di che. Le medaglie che mostriamo sono antiche promesse di guerra, di eroismo e di sangue, sopra strade lastricate di mosaici sulla via di Santiago . Eppure ci piaceva l'odore della polvere da sparo, le corse vertiginose e le notti passate a bere e a costruire fantasie di donna. Penso al senso del tutto, raccontato nella novella del solito Sabato, tutti stretti fra le spire di fumo di sigaretta e la noia per il mattino di sudore. La sera finalmente si beve di nuovo, le angoscie scivolano nell'ombra di suono, il solito locale, infestato di sguardi untuosi e di capelli esageratamente ispidi e raccolti. Ikigai, si rinnova la promessa, ma il tempo scorre leggero fra le nuvole della montagna e il viaggio di Agosto verso la Catalogna . Ci rivedremo a contare gli anni che mancano ...
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