You must stop being ashamed,
of sounding the death knell to every crowd of interdicts
and mischievous nuns.
You must stop being ashamed
Of believing that memories are stones
Dropped on the colourful screens of the country's laughing stock.
You must stop being ashamed.
We must build a lineage of new enlightenment
to make havoc of bad intentions
and melancholies that crowd the hometowns.
We must overcome expectations for the superman
that destroys all nobility of soul
and scatters sharp and bloody debris
in the temples of finance.
That superman has no shame,
he only needs a spark of good living
and to embrace fellow travellers.
He needs humanity as light as a feather,
to scan the harbours,
to rescue the unfortunate
and to laugh without restraint when the waters calm.
It needs the sound of victory
and crowds whispering litanies to the god of revolt
"L'infame involontario" è un membro di una ristretta categoria di persone, di per sè non necessariamente disoneste intellettualmente. L'infame involontario però è pur sempre un infame, oggettivamente spregevole nel suo esprimersi e nella costruzione delle sue tesi. A differenza dell'infame "volontario" soggettivamente infame, che coltiva la sua infamia in piena sintonia con la sua personalità, senza alcun senso di colpa ed è totalmente asservito alle esigenze del potere, l'infame involontario ha una storia travagliata alle spalle, fatta di conflitti interiori, di esperienze al limite, spesso contrassegnate dalla violenza come emersione di un percorso interiore in cui il parassita della doverizzazione ha imposto scelte radicali seppur sofferte. Parliamo di una visione della giustizia universale dove si impone la scelta di stare dalla parte del più debole e degli sfruttati senza fare sconti alla propria coscienza, consapevoli di dover compiere scelte ...
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