Passa ai contenuti principali

Superman

You must stop being ashamed,
of sounding the death knell to every crowd of interdicts
and mischievous nuns.
You must stop being ashamed
Of believing that memories are stones
Dropped on the colourful screens of the country's laughing stock.
You must stop being ashamed.
We must build a lineage of new enlightenment
to make havoc of bad intentions
and melancholies that crowd the hometowns.
We must overcome expectations for the superman
that destroys all nobility of soul
and scatters sharp and bloody debris
in the temples of finance.
That superman has no shame,
he only needs a spark of good living
and to embrace fellow travellers.
He needs humanity as light as a feather,
to scan the harbours,
to rescue the unfortunate
and to laugh without restraint when the waters calm.
It needs the sound of victory
and crowds whispering litanies to the god of revolt

Commenti

Post popolari in questo blog

Infami guerrafondai

  Non sono mai stato a Gaza ma ho visto la mia immagine riflessa      sui palazzi bruciati e sulle facce segnate da tatuaggi di guerra di adolescenti  Si fanno selfie fra le macerie dedicandoli al cuore avvizzito di dame protese a cercare l'inferno.   Non ho mai combattuto seriamente e non ho mai visto il sangue scorrere da ferite mortali in un campo di battaglia, ma ho visto la mia immagine riflessa sulle baionette intinte di veleno.   Oggi pensavo che vigliacco sono a non desiderare una morte eroica in battaglia e preferire ricordi spenti nell'alcol e la pace dei sommi sacerdoti del nulla alle sagge parole degli infami col martello di Thor.   Non sono mai stato da nessuna parte, nei vicoli ruvidi che risuonano delle grida di ladri e prostitute, nei bassifondi popolati da larve umane con le facce scavate e i denti marci, che cercano rifugio dalla propria coscienza fra le braccia del fentanyl.   Nei centri di salute mentale con le navi dei fo...

Psicopatologia dell'infame involontario

"L'infame involontario" è un membro di una ristretta categoria di persone, di per sè non necessariamente disoneste intellettualmente. L'infame involontario però è pur sempre un infame, oggettivamente spregevole nel suo esprimersi e nella costruzione delle sue tesi. A differenza dell'infame "volontario" soggettivamente infame, che coltiva la sua infamia in piena sintonia con la sua personalità, senza alcun senso di colpa ed è totalmente asservito alle esigenze del potere, l'infame involontario ha una storia travagliata alle spalle, fatta di conflitti interiori, di esperienze al limite, spesso contrassegnate dalla violenza come emersione di un percorso interiore in cui il parassita della doverizzazione ha imposto scelte radicali seppur sofferte. Parliamo di una visione della giustizia universale dove si impone la scelta di stare dalla parte del più debole e degli sfruttati  senza fare sconti alla propria coscienza, consapevoli di dover compiere scelte ...

Ucraina

  Domani vado in Ucraina, spogliandomi di senso. Vado con i miei compagni di disarmo, porto beni e la voglia di toccare con mano i campi minati e le trincee fra le messi di grano. Domani vado in Ucraina, salviamo umani. Andriy, Danylo, Oleh, Tapac, Alina, Mikhaylyna, Oleksandra Dove siete? Giacete nelle ferite della terra, custodi del fango Ucraina, chi cerca le tavole spoglie dei morti e le bandiere che ricordano le rosse primavere? Udiamo solo urla di donne e uomini contro i zeloti dell'orso oscuro. Domani vado in Ucraina con i miei compagni di disarmo porto luci ed ombre porto parole sincere porto sangue dalle viscere dell’orso porto verità di donne porto preghiere dai conventi dell’Apocalisse Ricordiamoci lo scorrere dei fiumi e l’aria densa della ruggine dei carri armati seguiamo le orme dei condottieri e il soffio della paura