Devi smettere di vergognarti,
di suonare la rampogna a ogni folla di interdetti
e suore maliziose.
Devi smettere di vergognarti
Di credere che i ricordi siano pietre
cadute nelle piazze gremite da relitti umani adoranti.
Devi smettere di vergognarti.
Dobbiamo fare strame di cattivi propositi
e malinconie che affollano i borghi natii.
Dobbiamo superare le attese per il superuomo
che distrugge ogni nobiltà d'animo
e sparge detriti aguzzi e insanguinati sui templi della finanza.
Quel superuomo non ha vergogna,
ha solo bisogno di una scintilla di buon vivere
e di abbracciare i compagni di strada.
Ha bisogno di umanità leggera come una piuma,
di scrutare i porti,
di soccorrere i malcapitati
e ridere senza ritegno quando le acque si calmano.
Ha bisogno del suono della vittoria
e di folle che sussurrano litanie al dio della rivolta
Non sono mai stato a Gaza ma ho visto la mia immagine riflessa sui palazzi bruciati e sulle facce segnate da tatuaggi di guerra di adolescenti Si fanno selfie fra le macerie dedicandoli al cuore avvizzito di dame protese a cercare l'inferno. Non ho mai combattuto seriamente e non ho mai visto il sangue scorrere da ferite mortali in un campo di battaglia, ma ho visto la mia immagine riflessa sulle baionette intinte di veleno. Oggi pensavo che vigliacco sono a non desiderare una morte eroica in battaglia e preferire ricordi spenti nell'alcol e la pace dei sommi sacerdoti del nulla alle sagge parole degli infami col martello di Thor. Non sono mai stato da nessuna parte, nei vicoli ruvidi che risuonano delle grida di ladri e prostitute, nei bassifondi popolati da larve umane con le facce scavate e i denti marci, che cercano rifugio dalla propria coscienza fra le braccia del fentanyl. Nei centri di salute mentale con le navi dei fo...
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