Sto sulle orme dell'assassino,
un alito di vento riconcorre passioni spiritate
e albe irrorate dall'odore del cumino.
Grazie alla civiltà di deboli rancori e serate pavide davanti al focolare
l'assassino prende la forma di un fantasma che rincorre la letizia
e rimprovera le giovani donne per le loro risa amare.
Donne che nascondono tenere chiome e rimproveri di civiltà aliene
sicure che la dolcezza e la remissività sia il riscatto da pagare per i propri figli.
Scendono mute, accaldate e stanche, cariche di monili e orme innocenti di cui le città di Dio sono piene
Ikigai Sotto il fusto dell'olmo , carezzati da brezze unte di resti avari e odori della periferia. Il senso di che. Le medaglie che mostriamo sono antiche promesse di guerra, di eroismo e di sangue, sopra strade lastricate di mosaici sulla via di Santiago . Eppure ci piaceva l'odore della polvere da sparo, le corse vertiginose e le notti passate a bere e a costruire fantasie di donna. Penso al senso del tutto, raccontato nella novella del solito Sabato, tutti stretti fra le spire di fumo di sigaretta e la noia per il mattino di sudore. La sera finalmente si beve di nuovo, le angoscie scivolano nell'ombra di suono, il solito locale, infestato di sguardi untuosi e di capelli esageratamente ispidi e raccolti. Ikigai, si rinnova la promessa, ma il tempo scorre leggero fra le nuvole della montagna e il viaggio di Agosto verso la Catalogna . Ci rivedremo a contare gli anni che mancano ...
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