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Finalmente poesia


Visto. Si intende la furia dei placidi sconnessi,
basta guardare il mare, attraverso le feritoie del rifugio,
pieno di attrezzi dove danzano gatti affamati
Siamo lì, aspettiamo l'insorgere di masse imbrunite e cappellai matti.
Lo scuro palpa le sue cicatrici intriganti,
fedeli all'occhio del ciclone spargiamo malintesi e coccarde.
Torniamo presto nell'etere azzurro
e prepariamo occhiate accondiscendenti
alle dame del culto dell'orizzonte muto

 

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