L'odio per le facce scure, facce di invasori portati dalla brezza di sale,
col coraggio di chi impreca alle voragini marine.
Sciamano sulla fretta impotente dei consumatori dell'Occidente
e bramano la loro linfa putrida.
Facce scure.
Da bambini era l'uomo nero, lo spettro agitato per tenerci buoni.
Uno spettro che obbediva a preti e maestri elementari
terrorizzati dai distruttori di mondo,
che si nascondevano dietro gesti ondulanti,
parole ammiccanti e volti femminili.
Oggi l'uomo nero è colui che attraversa i confini
e invade lo spazio della psiche orrida di giocatori oziosi.
Come fare a guarire dal groviglio di istinti
e dai sibili di paura che l'uomo nero evoca,
risvegliando la rabbia del serpente,
per riprendersi quella luce fioca di umanità sepolta?
Sciamano sulla fretta impotente dei consumatori dell'Occidente
e bramano la loro linfa putrida.
Facce scure.
Da bambini era l'uomo nero, lo spettro agitato per tenerci buoni.
Uno spettro che obbediva a preti e maestri elementari
terrorizzati dai distruttori di mondo,
che si nascondevano dietro gesti ondulanti,
parole ammiccanti e volti femminili.
Oggi l'uomo nero è colui che attraversa i confini
e invade lo spazio della psiche orrida di giocatori oziosi.
Come fare a guarire dal groviglio di istinti
e dai sibili di paura che l'uomo nero evoca,
risvegliando la rabbia del serpente,
per riprendersi quella luce fioca di umanità sepolta?
Commenti
Posta un commento