C'è stato un tempo in cui tutti quelli che amavi erano vivi
e si passava i natali insieme davanti a tavole imbandite e sorrisi.
Quel tempo non c'è più
e a Natale adesso piangono i ricordi.
Rimpiango quei momenti di asprezza,
di polemiche insensante,
di malumori.
Se avessi saputo che ero felice
avrei sorriso anche al mio nemico
Tutto degrada tranne la vergogna, nei cuori di tenebra non c'è vergogna. Vergogna è ansimare di cupi teatranti e sentimenti di mezzi uomini. Vergogna è anima di agnello sfuggito al latrare dei cani, vergogna è il ciglio abbassato del superuomo e il desiderio di morire restando vivi Voglio seppellire la vergogna nell'oscurità del borgo e nella gaiezza dei conventi, voglio dimenticare il sangue, il lavacro degli dei, le colpe del mondo profondo e tetro.
Commenti
Posta un commento