A centre, in the grey void of thought,
that something you call ego.
That invents joy and love and is prey to unholy pacts,
a cry of pain from guilt.
The Ego of the story and of the petit-bourgeois protagonists,
hypocrites anxious to show smiling faces, pride, desperation and uniqueness,
hiding their attraction to the slums of a clumsy libido.
We are someone or something when we talk to ourselves
and have claims to love,
we are beings visible only to disgust and annoyance,
when an alien ego looks at us
Non sono mai stato a Gaza ma ho visto la mia immagine riflessa sui palazzi bruciati e sulle facce segnate da tatuaggi di guerra di adolescenti Si fanno selfie fra le macerie dedicandoli al cuore avvizzito di dame protese a cercare l'inferno. Non ho mai combattuto seriamente e non ho mai visto il sangue scorrere da ferite mortali in un campo di battaglia, ma ho visto la mia immagine riflessa sulle baionette intinte di veleno. Oggi pensavo che vigliacco sono a non desiderare una morte eroica in battaglia e preferire ricordi spenti nell'alcol e la pace dei sommi sacerdoti del nulla alle sagge parole degli infami col martello di Thor. Non sono mai stato da nessuna parte, nei vicoli ruvidi che risuonano delle grida di ladri e prostitute, nei bassifondi popolati da larve umane con le facce scavate e i denti marci, che cercano rifugio dalla propria coscienza fra le braccia del fentanyl. Nei centri di salute mentale con le navi dei fo...
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