La pace fu
La pace sarà, nel segno della sporca dozzina,
nel vanto del disonore,
nel soccorrere vedove e cani rognosi.
La pace sarà, dei vili senza rancore, che amano la terra
e i gesti sospinti da sentimenti
sazi di germogli e occhiate risolute.
La pace sarà
mandare al diavolo i dannunziani spuri e infami
e i politici senza dio con i loro falsi sorrisi empatici.
La pace sarà
scacciare memorie di scheletri che danzano nella cenere
bluastra dell'Apocalisse e
bandiere che sventolano sotto soli amaranto.
La pace sarà
umanità che giace sotto la polvere
di cattedrali costruite da spiriti eletti.
La pace fu
Tutto degrada tranne la vergogna, nei cuori di tenebra non c'è vergogna. Vergogna è ansimare di cupi teatranti e sentimenti di mezzi uomini. Vergogna è anima di agnello sfuggito al latrare dei cani, vergogna è il ciglio abbassato del superuomo e il desiderio di morire restando vivi Voglio seppellire la vergogna nell'oscurità del borgo e nella gaiezza dei conventi, voglio dimenticare il sangue, il lavacro degli dei, le colpe del mondo profondo e tetro.
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