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Quando mi calo il passamontagna sento caldo, specie se non nevica

 Se dovessi parlare senza filtri, direi che la realtà spogliata di qualsiasi rappresentazione mentale sarebbe forse più corrispondente a una visione laica e disincantata dell'essere. Zero psicologismo e massima "oggettività". Però che palle. Le rappresentazioni generano emozioni e le emozioni contribuiscono al senso e all'orientamento dell'azione. Il sale della vita. Arriva il momento però in cui occorre guardare in faccia alla realtà nuda e cruda. La sinistra in fatto di rappresentazioni è un albero spelacchiato e secco da morire. Una prateria un tempo fertile e ora arida come se ci avessero buttato il sale sopra e se l'avessero percorsa mandrie di buoi. Insomma ci si dovrebbe domandare, se si vuole ancora credere nella missione del cambiamento, cosa può smuovere gli animi della persone e indurle a desiderare quel cambiamento. Basterebbe forse un'ideale trascendente e il calore di una comunità. Potrebbe ancora funzionare

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