Dicono che le vendite medie delle opere dei nuovi autori più o meno sfigati, cioè al di fuori dei grandi circuiti di distribuzione e senza nessuna visibilità, a
meno che non hai una famiglia numerosa e compiacente e parecchi soldi
da investire in pubblicità (anche se devo dire che spendi spendi in
promozione riesci a vendere solo qualche copia in più) si aggiri sulle decine di copie. Spinoza Rosso Sangue in effetti dal 2018 ad oggi, ha venduto 66 copie. Deludente direi, ma forse riflettono il reale valore dell'opera. Quello che duole maggiormente è che a parte qualche amico letterato che ti da un parere in trattoria sobillato dal livello di alcolemia, non c'è mai stata nessuna recensione da parte di nessuno. Forse è meglio così, le critiche negative, inutile dirlo, fanno male
Ikigai Sotto il fusto dell'olmo , carezzati da brezze unte di resti avari e odori della periferia. Il senso di che. Le medaglie che mostriamo sono antiche promesse di guerra, di eroismo e di sangue, sopra strade lastricate di mosaici sulla via di Santiago . Eppure ci piaceva l'odore della polvere da sparo, le corse vertiginose e le notti passate a bere e a costruire fantasie di donna. Penso al senso del tutto, raccontato nella novella del solito Sabato, tutti stretti fra le spire di fumo di sigaretta e la noia per il mattino di sudore. La sera finalmente si beve di nuovo, le angoscie scivolano nell'ombra di suono, il solito locale, infestato di sguardi untuosi e di capelli esageratamente ispidi e raccolti. Ikigai, si rinnova la promessa, ma il tempo scorre leggero fra le nuvole della montagna e il viaggio di Agosto verso la Catalogna . Ci rivedremo a contare gli anni che mancano ...

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