In attesa del ponte dei mondi, sulla nave delle sirene d'Agosto,
l'ultimo soffio d'aria delle terra che fu,
poi i polmoni si riempiono di vortici di sabbia della terra dei papi;
l'occhio va alla strada dei cupi retaggi,
alle anime solidali, al fango, alle nuvole di fumo.
Di nuovo attese,
oscurità di gesti e sudore.
Tutto ci lega a Pangea, al chiasso delle chiese vuote
e delle ribellioni sulle rive del grande fiume,
ma perché dovrei amare il brulicare dell'umanità, mi chiedo,
desiderare lo scorrere quieto di una vita ordinaria
e le file dei consumatori al supermercato.
Voglio scrollarmi di dosso l'abbaglio di un mondo senza ferite
e di uomini e donne in camminano verso mondi alieni,
come invasori che seguono la scia del sangue e della memoria.
Eppure no, devo amare lo scontento e la paura,
devo amare chi mi accompagna sull'uscio di una vita mal spesa.
Questo è.
L'anima si incattivisce, la paura dissolve la gioia del neofita
e la ragione stenta a ritrovare lampi di futuro
l'ultimo soffio d'aria delle terra che fu,
poi i polmoni si riempiono di vortici di sabbia della terra dei papi;
l'occhio va alla strada dei cupi retaggi,
alle anime solidali, al fango, alle nuvole di fumo.
Di nuovo attese,
oscurità di gesti e sudore.
Tutto ci lega a Pangea, al chiasso delle chiese vuote
e delle ribellioni sulle rive del grande fiume,
ma perché dovrei amare il brulicare dell'umanità, mi chiedo,
desiderare lo scorrere quieto di una vita ordinaria
e le file dei consumatori al supermercato.
Voglio scrollarmi di dosso l'abbaglio di un mondo senza ferite
e di uomini e donne in camminano verso mondi alieni,
come invasori che seguono la scia del sangue e della memoria.
Eppure no, devo amare lo scontento e la paura,
devo amare chi mi accompagna sull'uscio di una vita mal spesa.
Questo è.
L'anima si incattivisce, la paura dissolve la gioia del neofita
e la ragione stenta a ritrovare lampi di futuro
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