È tutto così leggero e insensato,
il capodanno, le smorfie sottili,
le carezze sotto la magnolia infuocata.
Un nuovo desiderio di albori già dimessi,
di epoche dove tutto cambia
e niente ripaga il prezzo di tale desiderio.
La rivoluzione annuncia l'era della fine di ogni principio
e dei patti di sangue.
Ci siamo è il tempo giusto,
è l'ora, lo vedo dal volo dei gabbiani
e dalle urla di donne dai volti tinti di rosso
e senza più vergogna.
Lo vedo dal terriccio umido e profumato,
che cela i ricordi e nasconde la nebbia di novembre
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