Passaggi notturni
Insorgono con insospettato e compiaciuto pudore,
evanescenti, rapidi, furtivi,
cadono
liberi pensieri
in una notte fatta complice
infrangendo l’ordinata esistenza.
Sogno
Nell’incanto trascurabile ed inatteso un nitido stupore sorprende il buio
e in un primitivo e remissivo caos un sogno si libra leggero
in attesa che passi un tiepido soffio di incantevole brezza
Un oblio solidale avvolge con cautela la notte
e rapidamente il silenzio occupa lo spazio
Tempo
Ricordo i giorni dissodati con lena paziente
nella perenne attesa della inafferrabile trama
Nell’inesplorato silenzio riflessi di luci spezzate, opachi bagliori,
si intravvedono corpi vitali di abili danzatrici ombre,
ombre inverse ed indecise che rilevano il buio
Tra brandelli di ineluttabili pensieri e intermittenti visioni
esploro l’inconsistente presenza
sospeso nel comune ansimare
dove il tempo avido e struggente abbandona la scena
Carlo Vladich Junior
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