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Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

Sense edges

Seeking a shred of purpose to pass the remaining time or play with dark spots and flashes of thunder and dreams of vespers? Tenderly rummaging through memories of bones and promises of fragile enchantments. Who awaits us in the elder's shadow? Who awaits us, winged spirits with swollen faces after we have consumed the last refuge of weary scribblers? Once upon a time there was a wise seeker of sincere glances, who eavesdropped on the wind, trail of voices of sleepless bankers and spied the metal-coloured auroras, to unearth the treasures of the caravans of eager young people, never attentive to the fate of the objects of memory. He found no joy, but fell asleep on the bankers' doorstep with the complicit gaze of the young  

Orli di senso

Cercare uno straccio di scopo  per passare il tempo che resta o giocare con macchie scure e bagliori di tuono e sogni di vespri? Rovistare tenue fra ricordi di ossa e promesse di fragili incantesimi. Che ci attende all'ombra del sambuco? Chi ci attende, spiriti alati con facce rigonfie dopo che avremo consumato l'ultimo rifugio di imbrattacarte stanchi? C'era una volta un saggio cercatore di sguardi sinceri,  che origliava il vento, sentiero di voci di banchieri insonni e spiava le carovane di giovani vogliose per scovare il suo destino fra gli oggetti della memoria. Non trovò la gioia, ma si adormentò sull'uscio dei banchieri con lo sguardo complice delle giovani

When will you ever

When will you ever stop talking about what that goes beyond the intrigue of the body, of the painful luninosity of the mind, of the reasons and wrongs, of the straight back of justice, while you think only of yourself, perhaps then you will have grown up. when ever empathy, the recognition of one in the one, the moved weeping over the wounds of a murderer and the incredulous, pitying face of the mud-stained child, will bite into your narcissism, perhaps then you will have grown up. when will you ever be indifferent to the decomposition of the body and the insult of desire and you will look serenely into the eyes of the fool who asks you for help, then you will be able to die in peace

Quando mai

Quando mai smetterai di parlare di ciò che va oltre l'intrigo del corpo,  della luninosità dolorosa della mente, delle ragioni e dei torti, della schiena dritta della giustizia, mentre pensi solo a te stesso, forse allora sarai cresciuto. Quando mai l'empatia, il riconoscerti uno nell'uno, il pianto commosso per le piaghe di un assassino e il volto incredulo e pietoso della bambina sporca di fango, morderanno il tuo narcisismo, forse allora sarai cresciuto.  Quando mai sarai indifferente al decomporsi del corpo e all'ingiuria del desiderio e guarderai serenamente negli occhi lo stolto che ti chiede aiuto, forse allora potrai morire in pace  

Mid-evening reflections

Everyone must be recognised, otherwise anguish and depression will belong only to the underworld and to the scourge of disenchantment. The psyche is a car with only one passenger, we are all schizophrenic, when the little voice inside us calls us back to the beauty of normality it is then that we realise the futility of the lament that cries out against dark omens Everyone is the world, everyone is his own world. One must concede the stage even to the last to pass, defying the repulsion for the ordinary, otherwise the next-door neighbour becomes the shadow of your omnipotence as an asshole or the papier-mâché bust of heroes of a world you imagine alien to you

Riflessioni di mezza sera

A ognuno va riconosciuto il suo, altrimenti l'angoscia e la depressione apparterranno solo agli inferi e al flagello del disincanto. La psiche è una macchina con un solo passeggero, siamo tutti schizofrenici, quando la vocina dentro di noi ci richiama alla bellezza della normalità è allora che che ci accorgiamo dell'inutilità del lamento che grida contro oscuri presagi Ognuno è il mondo, ognuno è il suo mondo. Bisogna concedere il palcoscenico anche all'ultimo che passa, sfidando la repulsione per l'ordinario, altrimenti il vicino della porta accanto diventa l'ombra della tua onnipotenza di coglione o il busto di cartapesta di eroi di un mondo che ti immagini estraneo  

Woman

We shall call you woman because woman you are, cursed comfort and refuge. We shall call thee shining star because our blind astonishment is aimed at you and the heartfelt gaze of a beggar of love. We will call you the last lost island, sharing the moans of males in heat upset by regret at not having possessed you. We shall call you a white-haired witch because you alone are capable of the magic that calms wrinkles and putrid smells with filters of human perdition. We shall call you woman because you are like that and we still want to love you

Donna

Ti chiameremo donna  perchè donna sei, maledetta consolazione e rifugio. Ti chiameremo stella lucente,  perchè a te mira il nostro stupore cieco  e lo sguardo accorato di un mendicante d'amore. Ti chiameremo ultima isola perduta,  condividendo i gemiti  di maschi in calore sconvolti dal   rammarico di non averti posseduta.  Ti chiameremo strega dai  capelli bianchi  perchè tu sola sei capace della magia che placa le rughe e gli olezzi putridi con filtri di umana perdizione.  Ti chiameremo donna  perchè  sei così e ti vogliamo ancora amare  

The pain of memory

We are in the pain of memory, spirits wrapped in the acid spirals of nirvana, lurking in the dust raised by the shoes of old men. Thoughtful old men, they hate the obols of tired rhetoric, bestowed by angels who do not disdain ample cleavage and phrases of circumstance, to soothe the weariness of inglorious deeds, ruminated with toil and regret. They prefer the warm memory of shamelessness, the rivulets of sweat, the fluttering of skirts and the rivers of beer in the morning of the saint's feast. They do not dream of immortality. They only pray to preserve the boredom of waiting, without caring of the fire that burns the soul and the calluses on their hands, marks of the will of the practical man or the fate of a rude servant A life spent among the cries of brats and the blasphemies of saints. The desire for exodus to exotic places, however, remains, but no longer the yearning for the wrinkles in leather faces and for the demolishing fury of time

Il dolore della memoria

Siamo nel dolore della memoria,  spiriti avvolti dalle spirali acide del nirvana, appostati nella polvere sollevata dalle scarpe dei vecchi. Vecchi pensosi, loro odiano gli oboli di stanca retorica,  elargite da angeli che non disdegnano ampie scollature e frasi di circostanza, per lenire l'affanno di gesta ingloriose, ruminate con fatica e rimpianto. Preferiscono il caldo ricordo della sfrontatezza, i rivoli di sudore, lo svolazzare di sottane e i fiumi di birra nel mattino della festa del santo. Loro non sognano l'immortalità. Pregano solo di conservare la noia dell'attesa, senza curarsi del fuoco che brucia l'anima e dei calli alle mani, marchi del volere dell'uomo pratico o del destino di un servo scortese. Una vita trascorsa fra le grida di mocciosi e le bestemmie dei santi. Il desiderio dell'esodo verso luoghi esotici però rimane, ma senza più l'affanno per le rughe nei volti di cuoio e per la furia demolitr...