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Visualizzazione dei post da aprile, 2023

Mi basta

Mi basta guardare il croco giallo, seduto in poltrona, la quercia con le sue ali sciatte, il sambuco, irriducibile e sgraziato. Mi basta il volo del gheppio e il suo planare solitario. Mi basta la nebbia lattiginosa della Maiella. Mi basta tutto questo, per poter dire ho vissuto, ma al diavolo la morte 

Only love

Only love for the whole makes us feel death a calm disappearance from the wheel of life. Only love can make us indifferent to wrinkles and to the utility of the concrete gesture   and give us joy for the beating wings of the magpie and the sprouts of the garden. Only love can make us see in the scrawny figure of the child chasing the kite, the eternal youth that is renewed from generation to generation. Only love can silence the demons of selfishness and the regret of each bare tear, that we have lost useless objects and desired the evil of others

Solo l'amore

Solo l'amore per il tutto ci fa sentire la morte uno sparire calmo dalla ruota della vita. Solo l'amore ci può rendere indifferenti alle rughe e all'utilità del gesto concreto   e darci la gioia per il battito d'ali della gazza ladra e i germogli dell'orto. Solo l'amore ci può fare vedere nella figura scarnita del bambino che insegue l'aquilone, l'eterna giovinezza, la perdita di ogni devozione. Solo l'amore può fare tacere i demoni dell'egoismo e il rimpianto per ogni lacrima spoglia, il di che abbiamo perso oggetti inutili e desiderato il male altrui 

Rogue

When you are young, devoured by the fire of impotence and the need to overturn a present saturated with domesticated impulses, you are seized with envy for the steadfastness and strength of the rogues. You long for the infernal thrill of violence, the fiery gaze of the heretic and the peace of the executioner and the thief. Because you are weak. Only a weak person envies the rogue. The rogue has no reason to envy himself, he is what he is and does not ask himself why, nor does he desire anything other than what that the rogue instinct and his expertise grants him. When you are old you stop envying the rogue and you only wonder how to spend the time you have left. If you stimulate your mind with pleasures made of flickering images of melancholic longings and desires for revenge, or by turning to the affections and living for them, ignoring the perfidy of time. Or you ask yourself whether it is not the case of doing something good for those who crowd the world's disconsolate mists an...

Canaglia

Quando sei giovane, divorato dal fuoco dell'impotenza e dal bisogno di stravolgere un presente saturo di pulsioni addomesticate, ti prende forte l'invidia per la fermezza e la forza delle canaglie. Vorresti il brivido infernale della violenza, lo sguardo infuocato dell'eretico e la pace del giustiziere e del ladro. Perché sei debole. Solo un debole invidia la canaglia. La canaglia non ha motivo di invidiare quelli come lui, è quello che è e non si chiede perché, né desidera altro se non quello che l'istinto canaglia e la sua perizia gli concede. Quando sei vecchio smetti di invidiare la canaglia e ti chiedi solo come passare il tempo che ti rimane. Se sollecitando la mente con piaceri fatti di immagini tremolanti, di nostalgie della donna guerriera e di desideri di vendetta, o rivolgendoti agli affetti e vivere per essi, ignorando la perfidia del tempo. Oppure ti chiedi se non è il caso di fare qualcosa di buono per chi affolla le nebbie sconsolate del mondo e i deserti...

the Bastian sense of waiting

I cannot find the dimension of waiting, that industrious boredom that accompanies the snapping of fingers and arches the outstretched back to the smells of the street and the harassing flight of the fly. I would grasp the infinite in the surly clouds and their swirling gardens. Perhaps I will listen to the sounds of footsteps of barefoot Salesians clamouring for attention for the mortal remains of migrants and murderers of short memory. Perhaps I will dance in the taverns greasy and full of crumbling rubble by the verbose neglect of bent old men. Perhaps I will open debates on the new found friend's cinema, tales about the tyranny of time and the scent of vaginas well-disposed to boors gazes. Maybe I'll order a pizza

Il senso dell'attesa di Bastian

Non trovo la dimensione dell'attesa, quella noia operosa che accompagna gli schiocchi delle dita e la schiena arcuata protesa agli odori di strada e al volo molesto del moscone. Vorrei cogliere l'infinito nelle nubi scontrose e il loro vorticare gli orti. Forse presterò orecchio ai rumori di passi di salesiani scalzi, che reclamano attenzione per le spoglie mortali di migranti e assassini di corta memoria. Forse danzerò nelle osterie untuose e piene di calcinacci sbriciolati dall'incuria verbosa di vecchi ricurvi. Forse aprirò dibattiti sul nuovo cinema dell'amico ritrovato, racconti sulla tirannia del tempo e sul profumo di vagine ben disposte agli sguardi tamarri. Magari ordinerò una pizza.

The heroism of Bastian

Heroism is not dark matter in the soft underbelly of the bourgeois ES falsely transgressive. It lies in the recesses of ruined workshops and seeks the fight. It devours waiting brains and breaks the enchantment of tradition. It rejects the glory of the sword and prefers corrosive breaths and the outrageous sicumera of talk shows. The multitudes yearn for Spinozian infinity and the dancing nights of dull criminals become heroes. Perhaps we need to return to wearing clothes smoothed by neglect and recite strange litanies on sunny rooftops? How to get rid of the dictatorship of the word? Who can know but the woman who shows her breasts and shakes the ill fantasies of the illiterate

L'eroismo di Bastian

L'eroismo non è materia oscura nel ventre molle dell'ES borghese falsamente trasgressivo. Giace negli antri di botteghe artigiane in rovina e cerca la rissa. Divora cervelli in attesa e rompe l'incanto della tradizione. Respinge la gloria della spada e preferisce gli aliti corrosivi e la sicumera oltraggiosa dei talk show. Le moltitudini anelano l'infinito spinoziano e le notti danzanti di criminali smorti divenuti eroi. Occorre forse tornare a indossare abiti levigati dall'incuria e recitare strane litanie sui tetti assolati? Come sbarazzarsi della dittatura della parola? Chi può saperlo se non la donna che mostra i suoi seni e scuote le fantasie malate degli illetterati

My name is someone

My name is someone, someone who would like to shake off the sadness of gloomy worlds is the rush of dishonour. What have I done to deserve a place among those who build bridges flickering between worlds of whites and blacks, males and females, carnivores and vegans, pragmatic accountants and protectors of the evil bear? Nothing, only from time to time descents into the underworld and invocations to eternal nothingness to cure specks of soul scattered by the east wind. Tomorrow we will make the last lap of the world, we will understand if the century of sad passions is at an end or if we must expect more wars and more epidemics of bleeding brains and dawns blighted by rebellious expectations. The narrative goes on, the narratives go on, because nothingness has much room for the digressions of the defeated. There is no message of hope, if we want schoolboys with rifles on their backs we must turn back the hands of time  

Il mio nome è qualcuno

Il mio nome è qualcuno, qualcuno che vorrebbe scrollarsi di dosso la tristezza di mondi cupi è la fretta del disonore. Cosa ho fatto per meritare un posto fra coloro che costruiscono ponti tremolanti fra mondi di bianchi e neri, maschi e femmine, carnivori e vegani, pragmatici ragionieri e protettori dell'orsa malvagia? Niente, solo di tanto in tanto discese verso gli inferi e invocazioni al nulla eterno per curare pulviscoli di anima dispersi dal vento dell'est. Domani compiremo l'ultimo giro del mondo, capiremo se il secolo delle passioni tristi è alla fine o se dobbiamo aspettarci altre guerre e altre epidemie di cervelli sanguinanti e albe fiaccate da attese ribelli. Il racconto va avanti, le narrazioni proseguono, perchè il nulla ha molto spazio per le digressioni dei vinti. Non c'è nessun messaggio di speranza, se vogliamo scolari col fucile in spalla dobbiamo rimettere indietro le lancette del tempo

I would like to write

I would like to write and poetise like Ungaretti and Montale, brothers of eternity. I would like to write antiquities and follies ravished by frost and arrogance, like Sbarbaro and Dino Campana. Even more I would like to resemble Dante and Petrarch, technicians of sublime sound. I would like to handle feet, endecasyllables, septenaries anaphora, palisades, enjambement sublime metrics, laden with deep echoes. I am content with rudimentary hexagons materials of barbaric and petty experience and a heart of disconnected fibres

Vorrei scrivere

Vorrei scrivere e poetare come Ungaretti e Montale, fratelli di eterno. Vorrei scrivere anticaglie e follie rapite dal gelo e dalla supponenza, come Sbarbaro e Dino Campana. Ancora di più vorrei somigliare a Dante e Petrarca, tecnici del suono sublime. Vorrei maneggiare piedi, endecasillabi, settenari anafore,palisindeti, enjambement metriche sublimi, cariche di echi profondi. Mi accontento di rudimentali esangui materie del vissuto barbaro e meschino e di un cuore di fibre sconnesse

There is no personalism

Definitive, a dry phrase, dripping with meaning, which dissolves the pallour of revolution. Incitement, barking message, cuts through discontent with rotating blades, it awards morals and sense of living, watching the sun of the ancestors. Do not use personalism, not because the self does not exist with the fronds of dishonour, it exists, but it is pathetic. Not I, one wants to be impersonal peering into the dark, intuition of dried herbs and served cold. Mothers swearing the latest jacquerie of troublesome children. Fathers sipping wine whitened by the many waits for dialogue. Sons savouring cold metal, without regard or understanding for hunched shoulders, heroes for a day, piecework fools. There is no personalism, only clumsy attempts

Non ci sono personalismi

Definitivo, una frase secca, grondante di senso, che scioglie il pallore della rivoluzione. Incitamento, messaggio imbonitore, recide il malcontento con lame rotanti, aggiudica morale e senso del vivere, guardando il sole degli antenati. Non usare personalismi, non perchè non esista l'io con le fronde del disonore, esiste, ma è patetico. Non io, si vuole essere impersonali scrutare il buio, intuito di erbe disseccate e servite fredde. Madri che imprecano l'ultima jacquerie di figli molesti. Padri che sorseggiano vino scadente per sedare l'ansia delle attese di dialogo. Figli che assaporano il gusto dell'offesa, senza riguardo, nè comprensione per le spalle ricurve, eroi per un giorno, esentati dai sensi di colpa per i loro ghigni compiaciuti. Non ci sono personalismi, solo maldestri tentativi

The dawn of the oak

The oak tree scrutinises us. It has no self-awareness, but acquits itself of the swarming of bodies that haunt the path It observes with a dystopian, tetragonal eye with resinous conjunctiva, the eddies of wind and the hopes of schoolchildren. I imagine the community of oaks that cannot march towards wax suns and does not feel the need to. We would like to be those oaks and not remember the farewell to the friend and the parent, who waits the flaming pupils on the edge of the shadow that guards a tombstone. Then the cheerfulness of contended gestures returns, the dirge of the sub specie aeterniatis and the loggia of the sanpietrini, where you play coins of fortune to scratch with your nails. Eternal love remains, the coffeepot bivouacking on the fire and emits blackbird calls, the image of a woman who gets out of bed wearing your shirt. Beautiful, but too temporary to wish to one day see the sunrises of Antares

L'alba della quercia

La quercia ci scruta. Non ha un'autocoscienza, ma assolve al brulicare di corpi che infestano il suo cammino Osserva con occhio distopico, tetragono, i mulinelli di vento e le speranze degli scolari. Immagino la comunità delle querce che non può marciare verso soli di cera e non ne sente il bisogno. Vorremmo essere quelle querce e non ricordare l'addio al fratello e al genitore, che attende le pupille infuocate sul limitare dell'ombra che custodisce una lapide. Poi torna l'allegria dei gesti contesi, la nenia del sub specie aeterniatis e la loggia dei sanpietrini, dove ti giochi spiccioli di fortuna da grattare con le unghie. Rimane l'amore eterno, la caffettiera che bivacca sul fuoco e emette richiami di merli,  l'immagine di una donna che si alza dal letto indossando la tua camicia. Bello, ma troppo provvisorio per desiderare di vedere un giorno le albe di Antares

One would like...

One would like to grasp what is eternal in hearts, in May surprises and in the crazy rambling. One would like to heal the lost, with scents of incense and recommendations on the infinite and beyond. One would like to run the eternal on the pages of Marx and in the faces of the lost, in the empty words of Foucalut and in the salubrious practice of medicines of the soul, last refuge of repentant mad hatters and greedy. One would like to seek again the narrative of the vanquished and win, as in the sweet advent sated by rivers of vodka and industrious building worlds populated with grateful ghosts. One would like to grasp what is eternal, but in the end what is more eternal than the single man and of his wagers, than his dreaming of infinity in the glances disenchanted, in the white moons and in one-night stands. In the evenings with friends and in the crazy gestures to snatch a smile and chase away the smell of chrysanthemum, a flower that Italians associate with death, imagining it as a...

Si vorrebbe...

Si vorrebbe cogliere ciò che di eterno c'è nei cuori, nelle sorprese di Maggio e nel folle vaneggiare. Si vorrebbe guarire chi si è smarrito, con odori di incenso e raccomandazioni sull'infinito e oltre. Si vorrebbe scorrere l'eterno sulle pagine di Marx e nei volti dei perdigiorno, nelle parole vuote di Foucalut e nella salubre pratica di medicine dell'anima, ultimo rifugio di cappellai matti pentiti e avidi. Si vorrebbe cercare di nuovo la narrazione dei vinti e vincere, come nel dolce avvento saziato da fiumi di vodka e operoso costruire mondi popolati di fantasmi riconoscenti. Si vorrebbe cogliere ciò che di eterno c'è, ma alla fine cosa c'è di più eterno del singolo uomo e delle sue scommesse, del suo sognare l'infinito negli sguardi disincantati, nelle lune bianche e nelle avventure di una notte. Nelle serate con gli amici e  nei folli gesti per strappare un sorriso e scacciare l'odore di crisantemo, fiore che associamo alla morte, immaginadola com...

Poetry

Poetry expression, of fragile anorexic bodies in search of affable systems and psychotherapists from beyond the garden. Crepuscular foggy mangrove frames that dilute the mournful search for the end of time and the rhetorical horror of the "I believe that, but the question is complex" Imagism of saying the pain, limpid and clear and selling it off on a canvas of bleeding flies, l'art pour l'art, among the notes of croaking ukulelis. Poetry like newsprint to wrap withered skulls and remnants of good intentions, glares of masses, desperate sisterhoods, maternal pity for cheating biology. Poetry, turns the inert dastardly and banal one heals wounds with puns

La poesia

La poesia espressione, di fragili corpi anoressici in cerca di sistemi affabili e psicoterapeuti dell'oltre il giardino. Crepuscolare annebbiare le cornici di mangrovie che stemperano il luttuoso ricercare la fine dei tempi e l'orrore retorico del "io credo che, ma la questione è complessa" Imagismo del dire il dolore, limpido e chiaro e svenderlo su una tela di mosche sanguinanti, l'art pour l'art, fra le note di ukuleli gracchianti. Poesia come carta di giornale per avvolgere crani avvizziti e rimasugli di buone intenzioni, Abbagli di messe, sorellanze disperate, pietà materne per l'imbroglio alla biologia. Poesia, si trasforma l'inerte scellarato e banale si curano ferite con giochi di parole

The courage of Bastian

The courage of one's convictions. It is not enough. Courage, if not accompanied by love and pity risks being the annoying murmur of a blind man moved by shadows. It takes Korean films, violent ones to stun the memories and shames of a past of ancient prudery, resurfacing from the horror of puppet theatre, and of cowardice of weak wayfarers against the bullying of the alpha individual. Remember the girl in the first row? Your unrequited glances and your marmot eyes lit by big lenses? The same ones you wore when you were panting behind a ball hit without a hint of grace by your pudgy, ungainly form? That's the archetype that pulls you back every time you pretend courage and stuff yourself with carbohydrates. Courage to go to war would take and to bless one's wounds, but let's not kid ourselves, it's fake courage, unmindful of the lessons of Woody Allen. True courage, who knows what it really is, perhaps the consciousness of one's own strength or perhaps doing what...

Il coraggio di Bastian

Il coraggio delle proprie convinzioni. Non basta. Il coraggio,  se non è accompagnato dall'amore e dalla pietà rischia di essere il brusio fastidioso di un cieco mosso dalle ombre. Ce ne vogliono di film coreani, quelli violenti per stordire le memorie e le vergogne di un passato di pruderie antiche, che riemergono dall'orrore del teatro dei burattini, e di vigliaccheria di deboli viandanti contro le prepotenze dell'individuo alfa. Ricordi la ragazza del primo banco? I tuoi sguardi non corrisposti e i tuoi occhi da marmotta illuminati da grosse lenti? Le stesse che portavi quando ansimavi dietro un pallone colpito senza un minimo di grazia dalle tue forme pingui e sgraziate? Quello è l'archetipo che ti rimorde ogni volta che fingi coraggio e ti imbottisci di carboidrati. Coraggio per andare in guerra ci vorrebbe e per benedire le proprie ferite, ma non prendiamoci in giro, è un coraggio fasullo, immemore delle lezioni di Woody Allen. Il vero coraggio, chi lo sa cosa è r...